~Bring Me To Life~, la mia nuova ff ...sui vampiri! [Originale]

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Andromeda*
view post Posted on 18/12/2007, 19:35




Hihihi! Grazie a tutte! Scusate se ci metto tanto! Allora se sei tu che me lo rinfacci ary ti posso continuare a chiamare admin lavativa? hihihi!
Baci
 
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chloe90
view post Posted on 19/12/2007, 12:19




solo se noi possiamo chiamarti autrice lavativa... :P
Questa fic mi piace sempre di più, ppp!!!
 
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Andromeda*
view post Posted on 19/12/2007, 20:00




Grazie! Mmmm...autrice lavativa...non suona poi così male...ci penso e poi ti faccio sapere! ahah!
 
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Andromeda*
view post Posted on 24/12/2007, 11:16




Vi posto questo cap come regalo di Natale, anche se lo ho già postato da un'altra parte...


Capitolo 5

Silenzio.
Era il silenzio che regnava incontrastato.
Solo lui popolava quel luogo.
Il silenzio di un moribondo rassegnato, che non ha più nenche la forza di gridare al mondo il suo dolore.
Il silenzio che precede la venuta della morte.
E che la segue.
Perchè?
Perchè proprio lei?
Che male aveva fatto per meritare questo?
Di che colpa si era macchiata per dover sopportare in silenzio questo triste destino?
Solo adesso, guardandola stesa in un letto consunto, in quella stanzetta sporca e vuota, mi rendevo davvero conto di quanto fosse ingiusta la vita.
Io mi ero ritenuto sfortunato.
Credevo che la mia vita fosse orribile, una vita senza gioie, una vita da prigioniero, cupa e buia, una vita che non valeva la pena di vivere.
Che idiota.
Io avevo avuto tutto.
Altri niente.
Lei non aveva avuto niente, eppure era stata più forte di me.
Aveva sopportato.
E le bastavano cose piccole ed insignificanti per altri, per farle credere di essere felice.
E fortunata.
Aveva sorriso alla vita.
Alla vita dalla quale non aveva ricevuto altro che dolore.
Non riuscivo a capire cosa mi stava accadendo.
Mi sembrava che lei fosse l’unica a dare un senso alla mia vita.
Solo lei popolava i miei pensieri.
Solo la sua voce, il suo tocco, il suo profumo, riuscivano a risvegliare i miei sensi.
Continuavo a passarmi la lingua sulle labbra, sperando di sentire ancora l’aroma delle sue.
La mia mente continuava a tornare a quel bacio che le avevo rubato.
Alle sue labbra morbide.
Al suo sapore dolce.
La desideravo.
La desideravo più d’ogni altra cosa.
Volevo che fosse mia, mia per sempre.
Il solo pensiero che qualcun altro potesse ricevere un bacio dalla sua bocca mi mandava in bestia.
Figurarsi l’idea di lasciarla tra le grinfie di quei vampiri maledetti che volevano solo il suo sangue.
Desideravo salvarla, portarla via con me.
Io dovevo salvarla, perchè solo salvando lei avrei potuto salvare me stesso.
Solo lei avrebbe potuto salvarmi.
E se avessero tentato di impedirlmelo, o se lei non avesse voluto...pazienza, l’avrei rapita.
Nessuno avrebbe potuto opporsi alla mia furia.
Perchè ormai lei era mia.
Si mosse leggermente.
Strinse le labbra in una smorfia di dolore e rabbrividì.
Aveva freddo.
Quando ero giunto in infermeria i medici si erano categoricamente rifiutati di curarla.
Per tutta risposta li avevo minacciati apertamente e loro, spaventati, avevano acconsentito a darle un’occhiata.
Naturalmente l’avevano sistemata ben lontana dagli altri pazienti, in una stanza a parte, usata di solito per ospitare i cadaveri, poichè essendo un po’ più fresca, limitava il puzzo della decomposizione.
Non che fosse sfruttata spesso.
Era molto raro che un vampiro morisse.
O almeno, era raro che morisse un vampiro del quale si sarebbe dovuta conservare la salma.
Gli Schiavi non rientravano nella categoria.
Un medico l’aveva visitata.
Aveva detto che i tagli erano profondi e che aveva perso molta linfa vitale assieme al sangue, ma che la frusta non era imbevuta di veleno mortale, e che c’era una possibilità che ce la facesse.
Ma non doveva esserci una possibilità.
Lei ce l’avrebbe fatta.
Punto e basta.
Il medico non mi chiese il motivo del mio interesse per lei.
Aveva capito che non avrebbe ottenuto alcuna risposta.
Mi aveva fatto uscire dalla stanza, per evitare che scoprissi i segreti del mestiere.
Dopo avermi fatto rientrare se n’era andato, lasciandomi solo con lei.
Le aveva bendato tutte le ferite ma non si era premurato di lasciarle qualcosa per coprirsi.
Non gli importava della salute di una Schiava.
Eleanor rabbrividì ancora.
Mi tolsi la giacca e cercai di coprirla con quella.
Io non soffrivo per la bassa temperatura.
- Eleanor?- chiesi, assaporando il dolce suono di quel nome – hai freddo anche così?-
Lei tentò di rispondere ma non riuscì ad emettere alcun suono.
Non riusciva nemmeno ad aprire gli occhi.
Non potevo minacciarli anche per avere una coperta.
Si sarebbero spazientiti.
Avrebbero chiamato qualcuno.
Mi distesi accanto a lei e la strinsi tra le mie braccia, tentando si riscaldarla con il mio corpo.
In realtà ero più gelido di lei, negli Schiavi rimaneva molto più calore rispetto agli altri vampiri, ma speravo che i tessuti pesanti dei quali ero vestito la scaldassero almeno un po’.
La sentii rilassarsi un po’ e accoccolarsi tra le mie braccia.
Il suo respito si fece calmo e regolare.
Dormiva.
Premetti forte il mio viso tra i suoi capelli.
Erano ancora intrisi di sangue.
La strinsi a me ancora più forte.
Nessuno me l’avrebbe portata via.
Nessuno.

***

Spero che vi piaccia!
Buone feste a tutte!

Buon Natale!!!


 
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..:Ary:..
view post Posted on 26/12/2007, 10:09




Tu non puoi chiamarmi Admin Lavativa!!!
Nu, nn puoi
:P :P :P :P
Su, scherzo...
Puoi chiamarmi cm vuoi! ^^
Allora...
Questo capitolo è molto bello...
Certo che...
Povera Eleonor...
Peccato che ai tempi degli schiavi fosse davvero così...
Spero veramente che guarisca presto...
^^

Su, vedi di postare presto...

Kiss

Ary
 
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petite88
view post Posted on 26/12/2007, 20:14




grazie per il regalo di natale, io l'ho apprezzato molto, infatti lo reputo un
bellissimo capitolo, un po' triste ma bellissimo!!!
non vedo l'ora che aggioirni.

ciao

bacioni
 
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35 replies since 10/12/2007, 14:08   462 views
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